A volte è necessario ripetere l’analisi genetica, lasciamoci guidare dalla clinica

Heart Rhythm 2012 , vol 9, iusse 12, 1977-1982.

Ripetere i test genetici con sequenziamento diretto del DNA può essere giustificato per soggetti con fenotipo LQTS (sindrome del QTc lungo) e genotipo risultato negativo durante il decennio di ricerca basata su analisi mutazionale, che ha coinvolto metodi di rilevazione della mutazione intermedi, come DHPLC (denaturazione ad alte prestazioni cromatografia liquida). Questi sono i risultati a cui sono giunti il dott. Medlock MM ed i suoi colleghi che si sono proposti di determinare la prevalenza e l’eziologia dei falsi negativi che si sono verificati durante la ricerca mediante analisi mutazionale coinvolgente la DHPLC, seguita dal sequenziamento del DNA (DHPLC-SEQ) in una coorte di pazienti nuovamente sottoposti ai test genetici per LQTS. Infatti, approssimativamente il 75% delle LQTS è stato spiegato geneticamente. Ma comunque la scoperta di nuovi geni o mutazioni nelle regioni inesplorate di geni suscettibili di LQTS sono la base genetica per un altro 25% di soggetti “genotipo-negativo”, che possono verosimilmente rappresentare falsi negativi, risultati da errori di riconoscimento mutazione. A tal proposito sono stati selezionati 44 casi con LQTS (29 uomini, età media 23 ± 15 anni, media QT corretto intervallo di 516 ± 56 ms), genotipo ritenuto negativo e successivamente sottoposti a nuova analisi mediante DHPLC per ripetere il test genetico con sequenziamento diretto del DNA. Dai risultati è emerso che le mutazioni LQTS-correlate sono state identificate in 7 su 44 soggetti (16%) con fenotipo -positive/precedente genotipo-negativo: 4 mutazioni nel KCNQ1 (S225L, G568R, R591H, e R594Q), 2 in KCNH2 (H70R e G925R) e 1 in SCN5A (V411M). Nessuna di queste varianti è stata osservata in più di 2.600 alleli di riferimento. L’analisi degli errori rilevati dalla precedente analisi ha evidenziato: 1) profilo normale alla DHPLC in 2, 2) un dropout allelico in 2 casi, (3) mancanza di condizioni ottimali per la corretta esecuzione del DHPLC in 1, e 4) il mancato rilevamento del segnale anomalo alla DHPLC in 2. Questi dati sottolineano che è importante ripetere i tests genetici, tramite sequenziamento diretto del DNA,  nei casi fenotipicamente positivi (ECG diagnostico) per LQTS, ma geneticamente negativi.