l progetto ecg screening Santa Marinella

Background

Le più comuni cause di MI (morte improvvisa) in età pediatrica comprendono le cardiomiopatie e le aritmie cardiache primarie. Queste ultime sono spesso asintomatiche, il primo sintomo può essere anche l’ultimo, e possono essere slatentizzate/diagnosticate dal solo ECG. La prevalenza delle principali malattie aritmogeniche primarie è diversa: 0,15-0,3% per la Sindrome di WPW, 1/3.000  per la Sindrome del QT lungo e 5/10.000 per la Sindrome di Brugada e la MI è un evento che si presenta con un’incidenza del 10-15% durante attività fisica nella popolazione  pediatrica.

Scopo
Lo scopo del nostro progetto di screening è stato quello di slatentizzare/evidenziare le anomalie ECG-grafiche rivelatrici di  malattie cardiache a potenziale  rischio di M.I. e identificare la presenza di altre cardiopatie o disturbi aritmici minori, eseguendo un ECG base.

Metodi
Dall’8 aprile all’8 maggio 2013 sono stati sottoposti ad ECG 12 derivazioni tutti i bambini i cui genitori avevano aderito con consenso informato allo “screening nelle scuole”. I bambini che hanno partecipato sono stati quelli delle classi d’infanzia (3-5aa) ed elementari (6-11aa) delle 3 scuole pubbliche di Santa Marinella. Tre medici Cardiologi, un tecnico di Cardiologia ed un coordinatore di Ricerca hanno accolto i bimbi coinvolti ed i loro genitori, hanno eseguito gli ECG ed hanno refertato il risultato in tempo reale. Per i bambini delle scuole d’infanzia i risultati venivano consegnati subito ai genitori che li accompagnavano. Per i bambini delle scuole elementari i risultati sono stati ritirati dai genitori presso una stanza dedicata allo screening dopo aver effettuato l’attività della giornata o presso l’ambulatorio di Aritmologia dell’OPBG di Santa Marinella. Sono state considerate anomalie maggiori: WPW, anomalie del QT, anomalie nelle derivazioni V1-V3, anomalie sospette per CMP, BAV di II e IIIgrado e Aritmie complesse. Sono state considerate anomalie minori: disturbi della conduzione intervenricolare, BAV di I grado e extrasistolia isolata. Tutti i soggetti con anomalie maggiori e minori sono stati sottoposti ad ulteriori accertamenti: rispettivamente esami di secondo livello e controllo elettrocardiografico ad un anno. I pazienti con anomalie che necessitavano di accertamenti di secondo livello sono stati contattati telefonicamente e a loro è stato programmato un appuntamento presso i nostri ambulatori (Palidoro e Santa Marinella) per eseguire gli accertamenti necessari

Risultati
Sono stati sottoposti a screening  695 bambini: 460 delle classi Elementari e 235 delle classi della I infanzia. Sono state identificate 10/695 anomalie Maggiori  (1,43%), di cui 3 palesi (3/695; 0,43%), 30/695 anomalie Minori (4,3%) e 101/695 “controlli ECG” ad un anno (14,5% ). Tra le anomalie maggiori: 1 WPW, 6 anomalie del QT (1 QT lungo e 5 QT borderline), 3 anomalie nelle derivazioni V1-V3 (1 pattern Brugada e 2 sospetti), 0 anomalie sospette per CMP, BAV di II e IIIgrado e Aritmie complesse. Sono state considerate anomalie minori: 24 disturbi della conduzione intervenricolare, 3 BAV di I grado e 3 extrasistolia isolata. La prevalenza delle principali malattie aritmogeniche primarie rilevata nella nostra popolazione di screening è stata del  0,14% per la Sindrome di WPW ( Prevalenza della Sindrome di WPW 0,15-0,3% nella popolazione generale), del 0,14% per la Sindrome del QT lungo  (Prevalenza Sindrome del QT lungo 0,03% nella popolazione generale) e di  0,14% per la Sindrome di Brugada  (Prevalenza Sindrome di Brugada 1/2.000 nella popolazione generale).

Conclusioni
Il nostro lavoro ha evidenziato/slatentizzato una prevalenza di anomalie ECG maggiori sostanzialmente sovrapponibile alla popolazione di base e l’inizio di un follow-up e di una terapia in questi casi ha permesso di ridurre il rischio di MI nella popolazione pediatrica in esame.

È pianificato per gennaio 2014 uno screening elettrocardiografico presso l’Istituto Comprensivo Virgilio di Roma.